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5 years

Quando ho consegnato la tesi, son tornato a casa, c'era mia mamma che passava l'aspirapolvere, mi ha guardato mi ha detto Cos'hai? Ho consegnato la tesi non so cosa fare, le ho detto io. Lei mi ha passato il tubo mi ha detto Passa un po' l'aspirapolvere.

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2 years

Una mia amica mi ha chiesto se Bulgakov era russo o ucraino. È nato a Kiev, che allora era in Russia, e ha sempre scritto in russo, ma Kiev è la capitale dell’Ucraina. C’è una sola risposta, secondo me, era un grande scrittore.

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2 years

Il prorettore di Bicocca Casiraghi racconta i motivi per cui hanno sospeso il mio corso. Per «ristrutturare il corso e ampliare il messaggio per aprire la mente degli studenti. Aggiungendo a Dostoevskij alcuni autori ucraini»...

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3 years

Come ad Atene hanno il Partenone, noi a Parma abbiamo il Teatro Farnese.

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10 months

Sono stato in una pizzeria di Roma, ho chiesto una marinara con le acciughe, mi hanno detto che non si possono aggiungere ingredienti, solo togliere, ho chiesto una napoli senza mozzarella, andava bene.

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5 months

Stanotte ho finito un romanzo. Mi viene in mente mia mamma che, avevo consegnato la tesi, tornato a casa, lei stava dando l’aspirapolvere m'ha chiesto Cos’hai? Ho consegnato la tesi, le ho detto, non so cosa fare. M’ha dato l’aspirapolvere Tira un po' l’aspirapolvere, ha detto

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2 years

Adesso non riesco a dispiacermi per la revoca del mio invito, il mio dispiacere è tutto per il popolo ucraino. Tempi bui attendono la Russia, è difficile accettarlo.

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2 years

Mi scrivono diversi novax che vedono un legame tra la censura dell'arte russa e la loro situazione; io, ho poca fantasia, non riesco mica a vederlo.

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2 years

Io, devo dire, sarò una vittima dell'individualismo contemporaneo, ma a me piace quando torno a casa e sono da solo e non c'è nessuno che rompe i coglioni. Dopo poi, va bene tutto, ma a me mi piace.

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4 years

Stamattina mi sono svegliato in Emilia, mi sveglio spesso in Emilia, ma stamattina mi sembra che sia più Emilia del solito, non so come mai.

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8 months

Ero in un bar a Modena, seduto fuori, tra le quattro e le cinque del pomeriggio, è passato uno, ha detto, a un tavolo di persone sedute fuori anche loro: «Lo dico senza alcun intento polemico: io vado a lavorare».

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2 years

Io comunque, in generale, forse mi ricordo male, o forse è la vecchiaia, ma secondo me eravamo un po' più intelligenti, tanto tempo fa.

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2 years

Sono trent’anni che ho quasi sempre nello zaino un libro russo, o tradotto dal russo. Stamattina mi viene il dubbio che forse non potrei andare in Ucraina, col mio zaino. Chissà. Se questa è la nuova Unione Europea, non so cosa c’entra con me.

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2 years

Io poi, pensavo oggi , se dovessi parlare solo con quelli che la pensano come me non parlerei con nessuno.

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2 years

Ho scoperto che a quelli a cui non piacciono i vaccini non piace essere chiamati come si chiamano quelli a cui non piacciono i vaccini. Ho scoperto anche che quando scrivono usano molti punti esclamativi.

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2 years

Quando sto scrivendo un romanzo ogni tanto mi viene paura di perderlo, che coi computer può succedere di tutto, allora lo salvo e me lo mando per mail e mi rimetto a lavorare e mi arriva l'avviso che ho ricevuto una mail e penso "E chi è che mi manda una mail a quest'ora?".

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2 years

Quando mia figlia era piccola, io, prima di uscire di casa, le dicevo «Andiamo a vedere com’è il mondo, oggi». Mia figlia oggi ha 17 anni, non ci viene più, con me, a vedere il mondo, ma ci son delle mattine che me lo dico da solo: «Andiamo a vedere com’è il mondo, oggi», mi dico

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2 years

La filarmonica di Cardiff ha eliminato, dal suo concerto del 18 marzo, un'Ouverture di Čajkovskij perché «Inopportuna, in questo momento» (). Volevo chiedere ai diligenti esecutori delle sanzioni: cosa devo fare dei miei libri russi?

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2 years

Mi piacciono i romanzi. Mi piace quando sto leggendo un romanzo che mi piace, mi succede tre, quattro volte l’anno, e mi piacciono moltissimo i momenti che sto tornando a casa e penso “Adesso arrivo a casa e vado avanti a leggerlo”.

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2 years

L'editoriale di Dmitrij Muratov, premio Nobel per la pace, l'invito revocato a Aleksander Gronsky, fotografo russo, e la censura a Fëdor Dostoevskij, scrittore russo:

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2 years

Sono stato all'Ennesimo Film Festival, a Fiorano , ho cominciato dicendo che so pochissimo di cinema ma so che una volta, a Mosca, due sono usciti da un cinema e uno ha detto all'altro Era meglio il libro, e l'altro ha chiesto Quale libro?, e il primo ha risposto Uno qualsiasi.

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3 years

Sono in treno da 40 minuti, di fianco a me una donna ha detto, a suo marito, il doppio delle parole che io dico in un giorno. Suo marito, in 40 minuti, non ha dato segni di vita. Mai annuito neanche per sbaglio.

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2 years

Ho scoperto che le mie studentesse, sono agli ultimi due anni di Università, non sanno chi sia il Tenente Colombo.

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2 years

Non è per via della gloria, che siamo andati in montagna, a far la guerra. Di guerra eravam stanchi, di patria anche. Avevamo bisogno di dire: lasciateci le mani libere, i piedi, gli occhi, le orecchie; lasciateci dormire nel fienile, con una ragazza.

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2 years

Bellissimo freddo, quindici sotto zero, le stelle… Ah, che stelle ci sono in Ucraina. Sette anni, che abito a Mosca, ma ho sempre nostalgia della patria. Vedere ancora i burroni coperti di neve… Il Dnepr… Al mondo non c’è una città più bella di Kiev”

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2 years

La scuola online americana Coursera ha sospeso i corsi di lingua e letteratura russa. Si possono studiare tutte le lingue del mondo, tranne il russo. E chi lo sa, forse, è meglio se se lo dimentica. Le trattative di pace, nella lingua dei segni.

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2 years

Uso l’agenda di carta, non quella elettronica, perché sono un boomer e perché mi piace moltissimo poter dire ‘Non ho con me l’agenda’.

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2 years

A Fuorigrotta, Jorit dipinge Dostoevskij.

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2 years

Io è da un po' che cerco di essere gentile anche con me stesso. Quando mi mando delle mail con di documenti o delle foto in allegato, nell'oggetto scrivo Ciao, nel testo scrivo Ciao. Un po' monotono, ma gentile, mi sembra.

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4 years

L’uomo, dice Šklovskij, è così occupato dalla vita che si dimentica di viverla. Dice sempre Domani, domani. E questa è la vera morte, dice Śklovskij. Ecco. Buongiorno.

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2 years

E adesso, per darmi un po’ d’importanza, pubblico la mia foto con Leonardo (© Claudio Sforza)

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2 years

e loro mi hanno detto che stanno bene, e che sono mortificati e mi hanno chiesto come stiamo noi e io gli ho detto «Bene» e loro mi han detto «Tenete duro». Loro. A me. [Domani, sul Foglio, ci dovrebbe essere un pezzo mio, lungo, su Russia e Ucraina]

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2 years

E Lev Tolstoj ha poi scritto, nel 1884, a cinquantasei anni: «Se c’è qualcuno che dirige le cose della vita, vorrei rimproverarlo. È troppo difficile e spietata».

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2 years

Mi dispiace, avrei detto, ma l'Unione Sovietica era un posto bellissimo, che era così grigio, così povero, così misero, così fatto a mano che scintillava di bellezza, di dolore, di amore, di solidarietà, mi dispiace ma a me era sembrato così. Domani sul Foglio un pezzo lungo

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3 years

Tanti anni fa ho consegnato la tesi, son tornato a casa, c’era mia mamma che passava l’aspirapolvere, mi ha detto «Cos’hai?». «Ho consegnato la tesi non so cosa fare». Lei mi ha passato il tubo ha detto «Passa l’aspirapolvere». [Stasera ultima presentazione del Campiello]

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3 years

Non è per via della gloria, che siamo andati in montagna, a far la guerra. Di guerra eravam stanchi, di patria anche.

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3 years

Correre al mattino, a novembre, con l'aria fredda che vien su per il naso, succede una cosa stranissima, sembra di essere vivi.

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2 years

Un uomo libero, quando è sconfitto, non dà la colpa a nessuno. Iosif Brodskij (Cimitero San Michele,Venezia) e

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13 days

Con ⁦ @Pennacchiiiii ⁩ a Montesole (Marzabotto)

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1 year

Non è per via della gloria, che siamo andati in montagna, a far la guerra. Di guerra eravam stanchi, di patria anche. Avevamo bisogno di dire: lasciateci le mani libere, i piedi, gli occhi, le orecchie; lasciateci dormire nel fienile, con una ragazza.

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8 months

Ieri sera, a cena, è arrivato l'ex sindaco di Arona, oggi parlamentare, mi hanno presentato come un appassionato di letteratura russa, «Queste son cose che bisogna dirle un po' a bassa voce», ha detto lui», «Bene, gli ho detto io, io non faccio altro che dirle ad alta voce».

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2 years

E mai che ti capiti di vedere via di uno che faceva i berretti via di uno che stava sotto un ciliegio via di uno che non ha fatto niente perché andava a spasso sopra una cavalla.

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2 years

Mia mamma, quando ero un ragazzo, che facevo qualcosa di brutto, che la faceva star male, mi diceva «Paolo, ma cosa sei diventato?». A me viene da chiedere «Ragazzi, cosa stiamo diventando?».

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3 years

Stranissimo il modo in cui i russi guardano all’Italia. Dostoevskij, quindicenne, nel 1837, scrive al padre da Pietroburgo: «Il clima è meraviglioso: italiano». Dostoevskij non era mai stato in Italia, ma, per lui, l’aggettivo «italiano» era sinonimo di «meraviglioso».

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4 years

Volevo dire a quelli che mandano i messaggi vocali che io non li ascolto. Grazie della comprensione.

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2 years

Ah, che stelle ci sono in Ucraina. Mi si stringe il cuore, delle volte ho una voglia tormentosa di salire sul treno… e via! Vedere ancora i burroni coperti di neve… Il Dnepr… Al mondo non c’è una città più bella di Kiev”. Ristampiamo Memorie di un giovane medico, di Bulgakov

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10 months

C’era uno che diceva: se ho un figlio lo chiamo Leone, se ho un figlio lo chiamo Orso, se ho un figlio lo chiamo Lupo; poi figli non ne ha avuti, ha comprato un cane e l’ha chiamato Arturo. [Dal Repertorio dei matti della città di Parma] #Roccella

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4 years

Come quando si comincia a bere il caffè amaro poi non si riesce più a bere con lo zucchero, quando si cominciano a vedere i film in lingua originale, poi non si riescono più a vedere doppiati, mi sembra.

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4 years

Uno ha appena detto che lui dice sempre tutto quello che pensa. Come se fosse un pregio, l’ha detto

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4 years

Mi è tornato in mente uno, a Mosca, che è uscito dal cinema e ha detto all’amico che era con lui «È meglio il libro». «Che libro?», gli ha chiesto il suo amico. «Uno qualsiasi», ha risposto lui. Allora forse tra qualche giorno mi metto a consigliare dei libri qualsiasi.

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2 years

Raymond Carver è morto con Čechov tra le mani: nel suo ultimo libro di poesie in prosa, usa frammenti cecoviani come fossero suoi. “Ne ho il diritto. Lo adoro”: così Čajkovskij si era difeso dall’accusa di aver copiato Beethoven. Carver si era annotato questa frase. F. Malcovati

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2 years

Il piacere che c'era, alle superiori, quando arrivava fine maggio e, d'un tratto, non c'era più niente da studiare, non c'era più da avere paura delle interrogazioni avevi finito. Tutti gli anni, i primi tre anni. Poi hanno cominciato a bocciarmi.

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4 months

La Sardegna mi ha dato casa, affetto, famiglia. Il denaro anche quello. Ma l’umanità della gente, l’amore, non avevano prezzo. Avevo 23 anni, la grande Juve voleva coprirmi di soldi, io volevo lo scudetto per la mia terra e alla fine ce l’abbiamo fatta. Noi: banditi e pastori”.

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5 years

Alla camera dei deputati stanno abolendo la povertà, in questo momento. Spero non aboliscano la disperazione perché mi serve.

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4 years

Il gatto aveva passato a Margherita un calice di liquido trasparente. «È vodka?» aveva chiesto lei. «Per carità, regina» aveva detto il gatto. «Le sembra che mi sarei permesso di offrire della vodka a una signora? È alcool puro». [129 anni dalla nascita di Bulgakov, 15 5 1891]

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4 years

Nel 2020 vorrei che, qualche volta, ci tornasse nella pancia quella specie di languore di quando, da piccoli, cominciavamo a leggere un libro che sarebbe stato memorabile, come Cent’anni di solitudine, o L’idiota, o La certosa di Parma. Tutta quella meraviglia, davanti. Vedremo.

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13 days

I partigiani Non è per via della gloria, che siamo andati in montagna, a far la guerra. Di guerra eravam stanchi, di patria anche.

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2 years

Achmatova mi sembra non fosse moglie di nessuno. Cioè è stata, moglie di qualcuno, ma non era lei, a essere la loro moglie, erano loro, che erano i mariti dell’Achmatova. Sto scrivendo un romanzo, si intitola Vi avverto che vivo per l'ultima volta

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paolonori

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4 years

Ieri ho usato l'ultimo sacco per la raccolta della plastica, oggi sono andato prenderne dei nuovi e adesso mi sembra di esser stato così bravo. La fortuna di essere pigri; quando la vinci, la pigrizia, ti dà delle soddisfazioni che le persone attive non se le immaginano neanche.

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2 years

È il quinto anno che insegno traduzione dal russo alla Iulm e ieri mi sono accorto che faccio lezione al piano -1, cioè: nel sottosuolo. Chi ha fatto l'orario, alla Iulm, è uno che ne sa.

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1 year

Forse l'ho raccontata tante volte perché a me piacciono quelle cose lì, i romanzi che non sembrano romanzi, le poesie che non sembrano poesie, gli attori che non han bisogno di sembrare degli attori, per essere dei grandi attori.

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2 years

Questa vicenda minuscola dimostra una cosa che voi in Russia sapete bene: la letteratura è più forte di qualsiasi censura e di qualsiasi dittatura.

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3 years

In una serie televisiva del 2020 «You look like shit» l'hanno tradotto «Hai l'aria affranta».

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2 years

Ero in ansia perché sono in ritardo con la scrittura del nuovo romanzo, mi son ricordato che son venticinque anni che sono in ritardo con le scritture dei miei romanzi. L'ansia è un bene, deve solo peggiorare un po', diventare disperazione dopo poi siamo a posto.

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2 years

Io, non c'entra niente, ma io, la scoperta più stupefacente della mia vita è che il mio unico nemico sono io.

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2 years

Quand'ero piccolo, che lasciavo del cibo nel piatto, mia nonna mi diceva «Gesù è sceso da cavallo per raccogliere una briciola di pane». A parte che era comunista, e avrebbe forse dovuto essere atea, non so da che vangelo apocrifo aveva preso la notizia.

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3 years

I personaggi di Dostoevskij sono mossi da un’urgenza estrema: è sempre importantissimo, per loro, fare, o non fare qualcosa, hanno una relazione drammatica, con la realtà, come se, tutti i giorni, dovessero preparare i documenti per la dichiarazione dei redditi.

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paolonori

@paolonori

2 years

È la prima volta, da quando vado in Russia, che non posso e non voglio dire tutto quello che vedo e che sento. Dico solo una cosa. L’ultima domanda che le ho fatto è stata «Coma andrà a finire?». Ha cominciato a piangere. Io, anch’io.

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1 year

E abbassando la voce aveva aggiunto Vogliate scusare, ma sembra di aver capito che voi, oltretutto, non crediate neanche in Dio. Li aveva guardati spaventato e aveva aggiunto Giuro che non lo dico a nessuno. Sto traducendo Il Maestro e Margherita, finisco in febbraio, se riesco.

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paolonori

@paolonori

2 years

A Reggio Emilia: Grazie Putin, bombardaci Parma. TQ

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paolonori

@paolonori

2 years

«Lei non è Dostoevskij» aveva detto la cittadina . «E come fa a saperlo?» aveva risposto lui. «Dostoevskij è morto» aveva detto la cittadina . «Protesto!» aveva detto lui, «Dostoevskij è immortale!» Bulgakov Domani esce la mia traduzione di Memorie del sottosuolo per Garzanti

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paolonori

@paolonori

4 months

Quando qualcuno mi viene a trovare a Bologna, io tutte le volte lo porto a vedere il compianto sul Cristo morto di Niccolò dell’Arca.

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9 months

Non lo saprà nessuno che abbiamo vissuto, che abbiamo toccato le strade coi piedi, che andavano allegri, non lo saprà nessuno. Che abbiamo guardato il mare dai finestrini dei treni, che abbiamo respirato l’aria che si posa sulle sedie dei bar, non lo saprà nessuno.

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3 years

Se cominci un romanzo, poi lo finisci, se non ti fermi. Anni fa, consegno la tesi, torno a casa, mia mamma passa il folletto, mi guarda mi dice «Cos’hai?». «Consegnato la tesi non so cosa fare». Lei mi ha passa il tubo dice «Passa un po’ il folletto». Eh. Oggi faccio le pulizie.

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@paolonori

3 years

Mi ha detto Andrea Bajani, che vive a Houston, in Texas, che lui, la parola Stakeholders, negli Stati Uniti non l'ha mai sentita pronunciare, solo in Italia, e che anche lui non sa mica bene cosa vuol dire.

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@paolonori

1 year

Stanotte ho fatto le due per scrivere un intervento a un convegno di oggi pomeriggio. Stamattina ho scoperto che il convegno ci sarà il 7 marzo, e che non ci posso andare, ho un altro impegno. Buongiorno.

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5 years

Uno dei cartelli che c'era in piazza dei Martiri, stamattina, a Bologna, per Fridays for future, era: «Su Marte la figa non c'è».

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@paolonori

3 years

C'è una serie di Scorsese che si intitola Fran Lebowitz e comincia con lei, Fran Lebowitz, che si meraviglia che, quando si ferma per strada, a New York, c'è sempre qualcuno che le chiede un'indicazione stradale, e lei risponde «Ma, scusi, le sembro per caso una persona gentile?»

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paolonori

@paolonori

2 years

qualche anno fa, nostra figlia era piccola, ci siamo separati, io e sua mamma, Francesca, e in quel periodo, per un lavoro, ho riletto Guerra e pace, e in quella lettura di Guerra e pace ci ho trovato una cosa che non ci avevo mai trovato

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paolonori

@paolonori

2 years

Più trent’anni che studio russo, ci ho vissuto per anni, ci torno appena posso, di questa guerra capisco niente. E tanta gente non c’è mai stata, non sa scrivere una lettera in cirillico, capiscono tutto. Anche di questo parliamo oggi alle 17 con Nicola Borghesi in Salaborsa.

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4 years

Ci son dei giorni, quando si sta male, per amore, se così si può dire, che si sta così male che a ripensarci dopo degli anni ti vien da pensare "Ma come son stato male bene, quel giorno lì. Che bello, essere così vivi".

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@paolonori

7 months

Tutte le famiglie felici.

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@paolonori

2 years

Anna Achmatova non voleva la si chiamasse Poetessa. Voleva esser chiamata Poeta. C'era una rubrica, su una rivista, intitolata Poesia femminile. Non le piaceva. Capisco, diceva, che ci debbano essere i bagni maschili e quelli femminili, in letteratura però no, non funziona così.

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@paolonori

2 years

Quelle di Dostoevskij sono opere d’arte perché non parlano solo la lingua superiore dell’arte, parlano di me, delle mie miserie, delle mie ferite, del mio essere solo, senza un babbo, senza una mamma, a 57 anni, vecchio ridicolo orfano parmigiano

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@paolonori

2 years

«Maestro, Maestro, perché è comparso l'uomo sulla terra?». «Eh, perché se l'uomo compariva sull'acqua, affogava». Corrado Guzzanti

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5 years

Su una radio russa ho sentito che uno, l'altro giorno, a Mosca, è uscito dal cinema, ha detto all'amico che andato al cinema con lui «È meglio il libro». «Che libro», gli ha chiesto il suo amico. «Uno qualsiasi».

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3 years

Sono tornato a casa, ho messo su l'acqua per la pasta, ho caricato una lavatrice, ho portato giù la spazzatura, son tornato su, mi serviva il computer, ho pensato "Non l'avrò lasciato in Sardegna?". Ho aperto lo zaino, il computer era lì, dentro lo zaino. Che momento memorabile.

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1 year

Ricordati l’orrore e il disgusto che abbiamo provato quando eravamo piccoli e nostro padre si arrabbiava a cena perché la minestra era troppo salata, o insultava nostra madre e le diceva che era stupida…

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@paolonori

4 years

Oggi, se tutto va bene, vado a Reykjavik, in Islanda. Non so niente, dell'Islanda, se non che adesso, a Reykjavik, ci sono 10 gradi.

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@paolonori

2 years

Vi avverto che vivo per l’ultima volta. Questo verso di Anna Achmatova è il titolo del romanzo che sto scrivendo. Se sapessimo che le persone con le quali abbiamo a che fare, tutte, vivono per l’ultima volta, forse ci comporteremmo un po’ meglio. Chissà.

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paolonori

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2 years

Stamattina, sulla siepe della ciclabile sulla quale corro, c'era questa anitra, questo nàdor, come dicono a Parma, beato e tranquillo, che sembrava dicesse: «Com'è difficile restare calmi e indifferenti mentre tutti intorno fanno rumore».

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4 years

Un signore che si chiama Annibale, su amazon, recensisce così il romanzo d'esordio di Dostoevskij, Povera gente: «Ricevuto il libro entro i termini fissati, molto curato l'imballo ottima la qualità, mio figlio suggerisce a tutti questo venditore, saluti Annibale».

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3 years

Il gatto le aveva dato un calice di liquido trasparente. «È vodka?» aveva chiesto Margherita. «Per carità, regina» aveva detto il gatto. «Le sembra che mi permetterei di offrire vodka a una signora? È alcool puro». [15/5/2021, 130 anni dalla nascita di Bulgakov, 15/5/1891]

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2 years

Stamattina mi sono svegliato con la voglia di fare una cosa intelligente allora ho avvisato la mia commercialista che, quest'anno, il mio cinque per mille lo do all'Associazione Luca Coscioni, codice fiscale 97283890586. E basta.

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3 years

Alla stazione Reggio Emilia AV è garantito il distanziamento sociale, ci sono solo io.

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2 years

Ho scaricato l'app della Biblioteca Salaborsa e sono stato capace di rinnovare i miei prestiti in scadenza, da solo, da casa, ci si mette un secondo, adesso ho altri quindici giorni per non leggerli, son così contento.

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5 years

Sono su un treno che doveva partire da Bologna alle sedici e ventotto, e che è partito da Bologna alle sedici e ventotto. E, nel momento in cui è partito, sul treno si è diffuso un borbottio, proveniente da vari passeggeri, che si potrebbe tradurre così: «Ma dài».

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4 years

Ho un po' di influenza, è da ieri sera che sono a letto a leggere. Niente febbre, brividi mal di testa. Stamattina mi ha chiamato Togliatti, a un certo punto la sento che dice «Ma nevica». Mi alzo, vado alla finestra, è vero. Nevica. Il 26 marzo. A Casalecchio di Reno.

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5 years

Sono trent'anni che, tutte le mattine, io ho a che fare con una voce che mi dice Ma cosa credi fare, che sei solo una merda? Quella voce lì, secondo me, è il mio migliore amico. Adesso quasi quasi gli do un nome. Potrei chiamarla Gaspare. Ecco.

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2 years

La prima pagina del numero di oggi del giornale sportivo russo Sovetskij Sport: «Non è il momento di parlare di calcio»

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