A 44 anni ho appena scoperto che il contenitore della sorpresa dell'ovetto Kinder è giallo perché giallo è il colore del tuorlo dell'uovo.
Sono basita.
13000 morti. Gente che non riaprirà più le serrande. Gente che sta perdendo il lavoro e si dovrà attaccate solo ad una corda perché dove ti ricollochi.
E voi pensate al fatto che non potete andare a fare la scampagnata a Pasqua.
Ma andate a cagare.
Ho quasi 47 anni e sono sola da circa 10.
Nella mia vita ho perso casa, soldi, lavoro, salute e un figlio. Da sola ho dovuto rimettere in piedi un’altra vita, e una figlia.
Mi vuoi? Me lo dimostri.
Non mi vuoi? Va bene così.
Che la vita è adesso. Ed io ho dato.
Ora pretendo.
Sono seduta in attesa del contrasto. Mi tremano gambe e mani. Non ho nessuno che me le fermi e nessuno a cui dire che ho una fottuta paura.
Avrei solo bisogno di un abbraccio o di un andrà tutto bene.
Lo scrivo qui, in questo momento mio unico appiglio, mio unico sfogo. Scusate..
Donne siamo tutte d’accordo sul fatto che oggi l’uomo che ti telefona vince a mani basse??
Sì, proprio quello che ti telefona solo per sentire la tua voce, per sapere come stai, se oggi va meglio, o per chiederti di uscire. Che rarità. Ma che meraviglia.
Laurea, master, tirocinio. Anni di lavoro in nero.
Due anni e nove mesi che non lavoro.
Perché vivo in un paese di merda.
Nulla a che fare con il passato, con le mie esperienze, ma martedì ricomincio.
Settimana prossima firmo il mio primo contratto di lavoro.
E sono felice.
Lasciare un visualizzato senza risposta ad una donna che ti ha amato e nonostante una delusione ti scrive ancora con rispetto, è oggi una delle cose più squallide che un uomo possa fare.
Scrivi di una tragedia che ti travolge da vicino (ho una figlia in casa che piange la sua amica da due giorni e oggi la saluta) e arrivano i puntacazzisti “ma come è possibile che ha 15 anni” “ma quante dosi aveva?”
Sta gente è la merda dei social. E qualcuno deve dirglielo.
Prima di questa pandemia non avrei mai trovato il coraggio di pubblicare una mia foto completamente senza trucco. Si capisce che non me ne frega più un cazzo di niente.
Non ho Ben Affleck al mio fianco; non ho il panfilo da 85 m attaccato ai faraglioni; non ho il suo chirurgo plastico, né il suo conto in banca. Ma…
JLo? Muta.
Non sono niente di speciale. Non sono stata sempre forte. Anzi.
È solo vita. Sono cose che capitano. A tanti. Il mondo è pieno di dolori inenarrabili. Ed io posso dire anche di avere avuto nel mio piccolo tante cose belle.
Ma leggervi adesso mi commuove.
Grazie di cuore a tutti
Quando scrivi certe cose non sai mai come verranno lette. Ho scritto di impulso, pensando alla mia vita oggi. Non mi aspettavo niente, era solo per dire che oggi ci sono solo per chi merita, perché credo di meritare anche io. Soffrire per un uomo, ma anche basta.
Finito adesso: RM E TAC
Vi leggo dopo con calma. Vi ringrazio tutti ❤️
Premetto, non era tanta la paura dell’esame in se (anche per quello a dire il vero, soffrendo un po’ d’ansia) ma sicuramente più per i motivi per cui li affronto. Grazie ancora a tutti. Ora c’è da spettare.
Quando scopri che c’è l’
#AppleEvent
per l’uscita dell’
#iPhone12
e tu guardi il tuo iPhone7 con gli occhi a cuoricino e speri e preghi che non ti abbandoni almeno fino a che non esce l’iPhone20 per poter comprare l’8.
Mi trucco gli occhi di tutto punto. Ed esco. Ma non ho niente da fare a parte che scappare a guardare il mare.
E lo faccio solo per non piangere.
(Avrei un milione di cose da dirti. Ma non dico niente…)
Occhi a fanale.
La faccia di chi non ne può più. Del caldo. Della gente. Della falsità. Di tutto.
Lasciatemi il mare. I libri. I dolci. Qualcosa da bere. Il resto a fanculo.
Se non hanno la frenesia di scrivervi, lasciate stare.
Se non hanno la frenesia di sentirvi, lasciate stare.
Se non hanno la frenesia di vedervi, lasciate stare.
Se non hanno la frenesia di vivervi, lasciate stare.
L’odore del mare. Il vento fra i capelli. Il mio rossetto rosso, perché sticazzi. Un caffè schiumato. Il fresco della paglia. Il contapassi, piedi nell’acqua gelida. Un libro nuovo.
Perché sei triste?
Musica a tutto volume.
Ma piuttosto di fare battute idioti su
#BorisJohnson
pensate al fatto che è un 55enne in ottima salute, seguito e curato nel migliore dei modi possibili, che comunque adesso si ritrova attaccato ad un ventilatore polmonare.
A me la cosa più che ridere fa davvero paura.
Ma chi cazzo siete o chi cazzo vi credete di essere da poter andare sotto un tweet di una persona che non conoscete e sbeffeggiare o giudicare?
Io non mi permetterei mai. Se vedo qualcosa che non mi piace passo avanti. Ma sarò strana io.
L’educazione... questa sconosciuta.
L’azienda per cui lavoravo ha avuto un incremento di energia elettrica da 17000 a più di 70000 € a bolletta
Per contenere i costi soegne le luci fino alle 18 e i condizionatori dalle 18 e manda a casa i nuovi arrivati (me)
Azienda tempo qualche mese fallirà. Come l’Italia intera
“Mamma ci fermiamo? Voglio una foto”
Tre anni e nove mesi esatti. Di una battaglia lunga forse anche tutta una vita. Ma oggi un match possiamo dire di averlo vinto noi. Anzi, lei.
Un primo passo. Per tornare a volare
Quanto è brutto sentirsi soli. Quanto stracazzo è brutto sentirsi soli.
Quanto stracazzo è brutto non avere nessuno a cui affidare il cuore per un attimo “tieni è tuo fallo riposare un po’”.
Ora mi chiudo in doccia e piango fino a per sempre.