Nasce a Genova nel 1971, si diploma al Teatro Stabile, fa l'attore, il presentatore, ha una meravigliosa scuola di teatro, danza, canto. Non so se mi spiego.
Mio padre, 83 anni, mi chiama e mi dice :”Sto andando a votare, ma visto che credo che questo mio voto abbia un peso più per voi che per quelli della mia età, tu chi mi consigli di votare?”
Davanti alla delicatezza e intelligenza della domanda, mi sono vergognato della risposta.
Vogliono (legittimamente e giustamente) una condanna esemplare per chi ha commesso un reato orrendo.
Viene pubblicata una foto che, processualmente, potrebbe inficiare quella condanna.
Esultano.
Non sono pericolosi solo i cattivi, sono pericolosi, forse anche di più, gli scemi.
Nel mondo che vorrei, si rifarebbe un ponte, in silenzio, e basta.
Qui a qualcuno viene in mente di fare una torta e non c’è uno che pensi che lì sotto ci sono 43 vittime.
Nessuno che dica “Ma come stracazzo vi è venuto in mente?”
Non c’è nessuno.
Sono figlio di un Carabiniere, un abbraccio immenso a chi soffre. Spero che l’assassino di stanotte sia arrestato, che sia processato in tempi brevi, che gli sia assicurata una difesa, che venga giudicato secondo la legge, che sconti la sua pena in un carcere e non in una topaia.
È così: c’è gente che al posto di appoggiare una carta sopra un pos preferisce prendere una carta (a volte la stessa) andare in un bancomat (che se non è della tua banca ti fa pure pagare) ritirare del denaro e quando lo finisce rifare da capo. Invece di appoggiare.
Poi votano.
Io ho un solo terrore: andare alle urne. Ma per un motivo solo: non saprei per chi votare, non ce n’è uno che possa vincere e che non abbia dimostrato inconsistenza, impreparazione e, cosa più importante, totale mancanza capacità comunicative e di senso del ridicolo.
Era il 1989, da Genova a Milano, in treno, ci volevano un’ora e quarantacinque minuti.
Ieri, Febbraio 2021, siamo atterrati su Marte.
Da Genova a Milano, in treno, ci vogliono un’ora e quarantacinque minuti.
Il passaggio di Fazio a Discovery “accende” una rete in più nella generalista. È uno svantaggio per le altre reti (compresa la Rai) ed è un vantaggio solo per Discovery e per chi in tv ci lavora (tipo me). Quindi chi scrive “belli ciao” non ha, semplicemente, capito una minchia.
Scusaci Checco: siamo diventati un paese che non capisce le battute, che ha perso il senso dell’umorismo e il senso del ridicolo. La cosa peggiore è la frase “se non l’abbiamo capita in tanti avremo qualche ragione”.
Come se i deficienti, per definizione, debbano essere pochi.
Un deputato grillino ha scritto un’interrogazione parlamentare a Mario Draghi per discutere dell’orario di messa in onda di “Un posto al sole”. Ma noi comici, ma cosa minchia dobbiamo fare?
Ma basta.
C’è una cosa che mi sfugge sul taglio dei Parlamentari (anche se il Sì di Perotti mi fa dubitare). Chi lo dice che taglieremo i fannulloni e lasceremo dentro i virtuosi?
Pensa accadesse il contrario: pochi e tutti pirla.
Leggo trai commenti a un tweet. A un no vax al quale hanno scritto che Eriksen non era vaccinato e quindi il vaccino non c’entra con il malore, lui ha risposto “se fosse vaccinato c’entrerebbe eccome”.
Buon lunedì, asteroide, noi siamo sempre qui in attesa.
Aver fatto in modo che la festa della Liberazione di Tutti diventasse la festa della vittoria di una parte.
Questo è l’errore della destra italiana, destra che esiste grazie alla Liberazione, che ogni anno si ripete nel silenzio anche dei suoi rappresentanti più illuminati.
Se sei il Presidente del Consiglio questa foto non la fai. Non perché quello non sia un cazzaro (lo è, lo sono in tanti) ma perché tu sei il Presidente del Consiglio e hai un amico che ti dice “Tutto bene, ma questa è meglio di no”. Perché prima viene l’Istituzione, poi vieni tu.
Forse se la finissimo, noi per primi, di chiamare “poltrone” i ruoli istituzionali che servono per portare avanti la democrazia, per garantirci il vivere civile, se la finissimo noi di chiamarle “poltrone” magari chi ci rappresenta avrebbe meno voglia di farne merce di scambio.
Posso dire una cosa? Il partito Democratico che si riunisce il 7 settembre per decidere la linea da tenere per il referendum del 20, dopo 6 mesi che se ne parla, è ridicolo. Ma oltre il ridicolo, drammatico.
Potevano scegliere “voglio”, oppure “faccio”, o “lavoro”, poteva essere “studio”, oppure “dubito” o “confronto” o “penso”.
La Lega ha scelto “credo” e “credere” è l’antipensiero per eccellenza. Credere è “non pensare”.
E nessuno glielo ha detto.
#nonhannounamico
Siamo arrivati al punto che oggi Salvini dice sí ad una cosa a cui IERI ha detto no. E questo non ti fa perdere elettori solo se non hai elettori. Ma tifosi.
Ah, e giochi contro nessuno.
Ma questa inquadratura che, ve lo dico perché è il mio mestiere, è studiata APPOSTA per far entrare Casalino nell’inquadratura (è tutta sbilanciata, perché? Lo ha chiesto lui?) non rende tutto clamorosamente, ma clamorosamente, ridicolo?
Se c’è una giustizia le daranno 10 anni di galera.
Però a rate, da scontare in 80.
Fa 46 giorni di galera all’anno per 80 anni.
E la legge sarà uguale per tutti.
Il video in cui Gallera, leggendo gli appunti, ripete a macchinetta la lezione dicendo che gli ignoranti sono gli altri dimostra tutta la pochezza della classe dirigente italiana.
Non la sa, non la studia, la legge male e gonfia il petto.
Strano che stiamo alla frutta.
La differenza tra Berlusconi e Renzi è che Berlusconi faceva di tutto per starci simpatico e il Fatto lavorava sodo per farcelo stare antipatico, mentre Renzi lavora come un matto per star sul cazzo a tutti e il Fatto cerca in tutti i modi di farcelo stare simpatico.
Salvini che chiede l’abolizione del canone Rai perché l’Annunziata ha detto “cazzo” nello stesso giorno in cui il suo Sottosegretario alla Cultura ha detto che “Quelle del 2000 sono tutte troie”. Io ringrazio ogni giorno quest’uomo che mi procura il pane.
Comunque, rivedendolo, Benigni/Dante fa paura, proprio tecnicamente. Ha un ritmo forsennato, va più forte di qualsiasi americano strepitoso. È una bestia rara, al livello dei grandi artisti della storia.
Che fortuna averlo qui, in un paese dove qualcuno guardandolo fa pure “gnè”.
La prof di filosofia, in PRIMA LICEO, nella prima lezione dell’anno ci spiegò bene il concetto di “libertà” legato fortemente a quello di “responsabilità” come base della civiltà. Peccato per chi non c’era, e confonde la libertà con “faccio e dico il cazzo che mi pare”.
Vado a fare un corso di paracadutismo, però ho deciso di avere la libertà di buttarmi senza paracadute perché ho letto su internet che a volte si muore anche col paracadute.
Io non riesco a godere dei fallimenti altrui, non sono felice mai quando chiude in programma. Sono felice invece quando uno fa due milioni sul 9 dimostrando che la qualità e il mestiere pagano e che la politica (tutta) sta disintegrando la televisione pubblica.
Senza parole. Per Genova una tragedia immane. Sarà davvero difficile, per la città, riprendersi da questo disastro. Ci aspettano lacrime e, dopo le lacrime, tempi duri e difficili. Servirà la buona volontà e l’aiuto di tutti. Forza Genova, forza città mia.
Questo signore si chiamava Kasha Zwan, di mestiere prendeva per il culo i talebani. Gli hanno tagliato la gola, mentre dei mezzi uomini lo arrestavano (c’è il video) lui continuava a prenderli per il culo. Perché sarà sempre una risata a seppellire gli invasati di qualunque fede.
C’è chi parla, chi dice “Salviamoli” chi dice “Non facciamoli partire” chi dice “L’Europa” chi dice “Colpa degli scafisti”. Poi c’è Vincenzo Luciano e il suo meraviglioso “Se sarei arrivato 20 secondi prima”. Il meraviglioso Luciano che insegna la vita.
“Quando chiudo gli occhi, mi viene in mente sempre quel bambino... Non ero pronto a questa cosa, ero andato un po' in panico... Sono tre giorni che non riesco a dormire”.
– Vincenzo Luciano, pescatore, Steccato di Cutro
#Crotone
(fonte video Reuters: )
Da ore ho una domanda in testa: ma quel bambino di Desio a cui la mamma di un avversario ha gridato “negro di merda”, quel bambino lì, quanti operai dell’Ilva vale?
A me la cosa che piace di più di
@reportrai3
è che alla sera lo guardi e pensi “Cacchio domani scoppierà il finimondo”.
Il giorno dopo non succede regolarmente una sega.
Teresa Bellanova, licenza media, può essere un buon politico o un pessimo politico, io non lo so e su alcune cose ne dubito, ma parla un italiano migliore di molti politici pure laureati. Questo è un fatto.
Stai vincendo.
Il paese è tuo.
L’opposizione non esiste.
La Rai è tua.
Se si va a votare prendi il 300%.
Quello senza di te faceva l’autore.
“La cattiveria e i metodi che usano per indebolirci hanno raggiunto vette mai viste prima".
Ma chi? Ma dove?
Tutti scandalizzati perché la Granato sta in Senato, ma la cosa grave è che sta a scuola. Quella sono anni che instilla ai vostri figli, tutte le mattine, il frutto del suo ingegno. I danni si fanno a scuola, mica in Senato. E chissà quante sono, le Granato nelle scuole.
Mi contestano (4 pirla) che ieri sera su La7 avrei detto “Sono d’accordo con Sallusti”.
Perchè non si può, il “nemico” (loro) non può dire cose sensate, no. Mai.
Si tratta sempre e solo di tenere la posizione, difendere la bandiera.
La logica perde importanza, ogni giorno di più.
Dall'Inghilterra: mimano il gesto dell'aereo verso la curva del
#Cardiff
nel giorno del ricordo di Emiliano
#Sala
, arrestati due tifosi del
#Southampton
Domanda seria senza polemica. Ma se sulle superfici il virus vive al massimo tre giorni, perché bisogna sanificare un locale che è stato chiuso un mese? Chiuso a chiave.
Sono confuso. Non ho ancora capito se l’Europa è una merda e per andare in Francia ci deve volere il passaporto o se piangiamo commossi Notre-Dame patrimonio comune che ci rappresenta tutti. Perché vedo gente che scrive entrambe le cose. Ma gente importante.
...e con Brunetta che a Novembre 2020 definisce Di Maio “uno studente preparato e un leader vero” io non ho più altre domande.
Siamo un paese meraviglioso.
Ma questa cosa che nel centro di Roma ogni tre metri c’è un monopattino in mezzo al marciapiede e ogni tre secondi c’è uno che ti sfreccia col monopattino a un metro e ogni tre ore vedi uno che si schianta col monopattino, questa cosa qui è una cosa bella? Cioè è il futuro?
C’è un politico italiano che a proposito delle dimissioni da lui promesse nel caso fosse passata la Tav dice di non essere più sicuro perché “Qualcuno mi ha fatto notare che se mi dimettessi non conterei più nulla”.
Gliel’hanno fatto notare.
Da solo non ci sarebbe mai arrivato.
Abbiamo finito le scorte di neuroni, le scorte di senso civico, le scorte di rispetto delle istituzioni, le scorte di cultura.
Ci restano le scorte armate contro l’ignoranza.
E contro l’ignoranza, purtroppo, non serviranno.
Dobbiamo stabilire un’unità di misura della scemenza, non andare a spanne. Un “Gallera letti lussuosi” quanti “Toninelli Brennero” è? Un’Azzolina plexiglass è più o meno di un Di Maio Pinochet o di un Salvini pannello a metano?
Stabiliamo un valore di base e da lì giudichiamo.
Il Governo dice che a Giugno riparte il Campionato di calcio.
Il Governo (lo stesso) dice che a settembre, nelle scuole, sono “sconsigliati i giochi di squadra e gli sport di gruppo”.
Alle volte capisco anche perché, non hanno un amico.
#ridateciiladri
“Non ci credo” dice Binetti alla notizia che, statisticamente, in Senato ci sarebbero almeno 25 omosessuali. E in quel “non ci credo” che significa “ergo non è vero” si racchiude la cultura di chi ha deciso che “credere” sia più importante di “conoscere”. È vero quel che credo.
Spero che prima delle dimissioni il Governo Conte riesca, con un decreto, a permettere all’Italia di andare alle olimpiadi con la nostra bandiera. Non anche questa figura di merda, non dimostriamo proprio a tutti che, tra destra sinistra e centro, siamo un branco di imbecilli.
Non ho ben capito perché un cantante debba fare un test antidroga dopo aver vinto un festival. Anche perché così Paganini non ne avrebbe mai vinto uno.
Quando la smetteremo di considerare la droga un problema etico forse potremmo cominciare a capire qualcosa della droga.
Io sto aspettando speranzoso che qualcuno dica che questa foto è una bufala. Perché se no questa non è da dimissioni, non è da scuse (parlo per entrambi i protagonisti).
Questa è da TSO.
Quando sti pirla capiranno che, se tiri il sugo a un quadro o blocchi la tangenziale, di te si ricorderanno che hai tirato il sugo o bloccato la tangenziale e non PERCHÉ hai tirato il sugo o bloccato la tangenziale.
Da oggi abbiamo un ministro condannato per aver definito "Orango" una donna di colore. Quindi: o abbiamo un Ministro dichiaratamente razzista, o dichiaratamente stupido, o tutt'e due. Mi pare un dato oggettivo.
#Calderoli